Opera classica

Opera classica

Maria callas

L’opera è una forma di teatro in cui la musica è una componente fondamentale e i ruoli drammatici sono assunti dai cantanti, ma è distinta dal teatro musicale.[1] Tale “opera” (la traduzione letterale della parola italiana “opera”) è tipicamente una collaborazione tra un compositore e un librettista[2] e incorpora un certo numero di arti dello spettacolo, come la recitazione, la scenografia, i costumi, e talvolta la danza o il balletto. La performance è tipicamente data in un teatro d’opera, accompagnata da un’orchestra o da un ensemble musicale più piccolo, che dall’inizio del XIX secolo è guidato da un direttore d’orchestra.

L’opera è una parte fondamentale della tradizione della musica classica occidentale.[3] Originariamente intesa come un pezzo interamente cantato, in contrasto con un’opera teatrale con canzoni, l’opera è arrivata ad includere numerosi generi, compresi alcuni che includono il dialogo parlato come il teatro musicale, il Singspiel e l’Opéra comique. Nell’opera numerica tradizionale, i cantanti impiegano due stili di canto: il recitativo, uno stile riflesso nel parlato,[4] e le arie autoconclusive. Il XIX secolo ha visto l’ascesa del dramma musicale continuo.

O mio babbino caro

L’opera è una forma d’arte in cui cantanti e musicisti eseguono un’opera drammatica combinando un testo (chiamato libretto) e una partitura musicale.[1] L’opera fa parte della tradizione della musica classica occidentale.[2] L’opera incorpora molti degli elementi del teatro parlato, come la recitazione, la scenografia e i costumi e talvolta include la danza. Lo spettacolo è tipicamente dato in un teatro d’opera, accompagnato da un’orchestra o da un ensemble musicale più piccolo.

Il primo terzo del XIX secolo ha visto l’apice dello stile del bel canto, con Rossini, Donizetti e Bellini che hanno creato opere che vengono eseguite ancora oggi. Vide anche l’avvento della Grande Opera, caratterizzata dalle opere di Meyerbeer. La metà e la fine del XIX secolo fu una “età dell’oro” dell’opera, guidata e dominata da Wagner in Germania e Verdi in Italia. La popolarità dell’opera continuò attraverso l’era del verismo in Italia e l’opera francese contemporanea fino a Puccini e Strauss all’inizio del XX secolo. Durante il XIX secolo, tradizioni operistiche parallele emersero nell’Europa centrale e orientale, in particolare in Russia e in Boemia. Il XX secolo vide molti esperimenti con stili moderni, come l’atonalità e il serialismo (Schoenberg e Berg), il neoclassicismo (Stravinsky) e il minimalismo (Philip Glass e John Adams). Con l’ascesa della tecnologia di registrazione, cantanti come Enrico Caruso divennero noti al pubblico al di là della cerchia degli appassionati d’opera. Le opere furono anche eseguite alla (e scritte per) radio e alla televisione.

Musica lirica italiana

L’opera è una storia drammatica raccontata attraverso il canto. È considerata da molti la forma d’arte più completa, combinando tutti gli elementi dell’arte, parole, musica, dramma e danza. Le prime opere italiane erano chiamate in vari modi, come “favola in musica” e “dramma per musica”. Quest’ultimo titolo è molto vicino alla definizione del dizionario, ed è la base corretta per qualsiasi discussione sull’opera. La cosa unica nell’opera è l’uso della musica per trasmettere un’intera storia/trama. Questo si basa sulla sensazione che la musica possa comunicare le reazioni e le emozioni delle persone meglio delle parole (lette o parlate) o delle immagini. L’opera prende qualsiasi tipo di storia drammatica e cerca di renderla più emozionante e più credibile con l’aiuto della musica. Molte storie famose sono state trasformate in opere, tra cui Cenerentola, Hansel e Gretel, e Romeo e Giulietta.

Il concetto di opera si stava sviluppando molti anni prima che la prima opera fosse scritta. Il suo inizio può essere fatto risalire agli antichi greci. Essi fondevano poesia e musica, creando opere teatrali che incorporavano canzoni, lingua parlata e danza, accompagnate da strumenti a corda o a fiato. Nel 1100, la prima chiesa cristiana mise in musica storie religiose, uno stile conosciuto come dramma liturgico. La prima vera opera, Dafne, fu composta da Jacopo Peri (1561-1633). Raccontava la storia di un mito greco. Il primo grande compositore d’opera fu Claudio Monteverdi (1567-1643). Alcune delle sue opere sono rappresentate ancora oggi.

Anna netrebko

Dai capolavori barocchi di Monteverdi e Handel, passando per le canzoni canticchiabili di Mozart, le opere del genio italiano di Verdi, Puccini, Wagner… con oltre 400 anni di storia, non sorprende che l’opera costituisca una delle musiche classiche più famose al mondo.

L’opera, in parole povere, è un’opera teatrale messa in musica. Cantanti, orchestrali, attori, costumisti, direttori di scena e tutta una serie di persone dietro le quinte vanno a creare queste drammatiche rappresentazioni teatrali, che sono spesso piene di emozioni più alte e più basse. Aspettatevi amore, tragedia, crepacuore, confusione, umorismo e quasi tutto quello che c’è in mezzo – e tutti sono così sopraffatti dai loro sentimenti che DOVRANNO semplicemente scatenarsi in una canzone.

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