Leonardo vittorio arena blog
Gli eroi nascosti, valeriano e un anno di pandemia
David Sylvian può essere visto come un filosofo, in accordo con lo spirito postmoderno, che invalida l’identità, conservandola a livello di nosuono, in un travagliato rapporto ego/altro. Le sue canzoni più recenti sono state analizzate, così come i testi e lo stile di vita di Sylvian (Tao). Quello che emerge è il ritratto di un personaggio che assorbe elementi sia dall’Oriente che dall’Occidente, dove la musica è la meta di un percorso di Auto-Realizzazione, che ha portato Sylvian a concepire una nuova visione dell’arrangiamento, sempre più privato dei suoi fronzoli e capace di ingrandire la sua voce. Sylvian mostra a tutti che il silenzio può diventare parte integrante della musica verso il nonsense, ovvero il recupero della nudità esistenziale.
Leonardo Vittorio Arena insegna Storia della filosofia contemporanea e Filosofie dell’Estremo Oriente all’Università di Urbino (Italia). Orientalista e filosofo, ha scritto molti libri per i principali editori italiani, come Arnoldo Mondadori e Rizzoli. La sua filosofia è spiegata negli ebook Nonsense as the Meaning e Note ai margini del nulla. Il suo blog filosofico è: leonardovittorioarena. wordpress.com.
Estratto settimana santa 2008 dedicato a vito ciliberti
Mi piacciono le storie di sport estremi, ma fino a questo libro ho conosciuto solo grandi storie di montagna, arrampicata, neve, freddo, poca aria ecc. Sono rimasto totalmente sorpreso quando mi sono reso conto che le storie di vela sono ancora più esi…
Dopo aver letto questo libro, mi sento decisamente meno sicuro nel mondo. Lavorando nell’IT sapevo già che la sicurezza dei dati privati non è la forza delle aziende tecnologiche, ma ora ho imparato indiscutibilmente che le truffe dei grassi sono reali. I …
Al giorno d’oggi, l’intelligenza artificiale (AI) ci circonda quasi ovunque. Non ci rendiamo nemmeno conto che è l’AI responsabile del miglioramento delle nostre foto in smartphone all’avanguardia per raggiungere l’effetto della bella luna (e non w…
Quando per la prima volta stavo guardando il film V for Vendetta non mi sono reso conto che questo è l’adattamento del fumetto. L’ho notato molto più tardi per caso. Ero molto curioso di sapere se ci sono differenze tra il libro e il film e se…
Incontro nietzsche
Ogni anno migliaia di turisti, studenti e viaggiatori d’affari vengono a Milano. Che sia per lavoro, per piacere o per entrambe le cose (per esempio studiare alla Scuola Leonardo Da Vinci), dovresti approfittare di alcune attrazioni durante il tuo soggiorno in questa fantastica città. Alcune possono sembrare ovvie, le troverai nelle guide o le conosci già, ma altre destinazioni sono gemme nascoste e la Scuola Leonardo Da Vinci vuole che tu le conosca!
1) Vedere Milano dalla cima del Duomo: Il Duomo è mozzafiato dall’esterno, ma devi andare in cima per apprezzarlo pienamente. In cima si può camminare tra la struttura stessa, ammirare le sue complessità, e se il cielo è limpido, si ha davanti a sé una vista incredibile della città. Molte persone non si rendono conto che si può andare in cima e sì, c’è un ascensore. Costo: 5€ scale, 8€ ascensore. I biglietti possono essere acquistati al punto informazioni del Duomo direttamente dietro il Duomo.
2) Mangiare Un Panzerotto da Luini: La ricetta della pasta dei Panzerotti è un segreto di famiglia, custodito con cura da tutta la famiglia. Quando vai, ordina un “Panzerotto Classic” con “mozzarella e pomodoro”. Vorrai fare un viaggio di ritorno prima di tornare a casa per portarne uno sull’aereo. Posizione: Via S. Radegonda, 16.
La via del risveglio 2
Bicchieri da vino: come sceglierli e come conservarliNei bicchieri da vino lo stelo si rompe facilmente, la coppa potrebbe tagliarti la mano mentre li lavi e soprattutto l’intorbidamento del cristallo…Che fare? Di Donatella Cinelli Colombini, Toscana, Brunello, Casato Prime Donnemost -expensive-wine -glasses- in-the-world-by-john-calleijaOvviamente la forma del bicchiere è fondamentale per gustare il vino ma non è l’unico elemento da considerare quando acquistiamo un set di bicchieri. Non parlerò di prezzi perché ci sono differenze incredibili: dai 400.000$ per i flutes da Champagne di John Calleija’s in cristallo di quarzo che rendono economici anche i 150$ per i Lalique 100 punti di James Suckling per poi arrivare ai 6€ per un normale calice nei supermercati.Calici da vino-Osteria-di-Donatella-Fattoria-del-Colle-ToscanaI bicchieri da vino soprattutto per chi li usa e li lava spesso, devono rimanere frizzanti e non essere delicati. Le parti più fragili sono la rima e lo stelo. Evitiamo coppe molto sottili, che potrebbero essere eleganti per scheggiarsi molto facilmente e sono come rasoi quando si asciugano i bicchieri a mano – Mio marito Carlo ha ancora la cicatrice di un taglio Riedel sulla mano. Lo stelo è comunque la parte più critica. Se vogliamo dei bicchieri che durino a lungo, deve essere abbastanza spesso. I bicchieri soffiati a mano, dove non c’è giunzione tra coppa e stelo, sono i più delicati. Poi c’è il tipo intermedio, coppa soffiata a mano e stelo industriale- Ma deve occhiali sono fatti principalmente macchina.Continua a leggere