Stretcing
Esercizi di stretching per la flessibilità
Questo articolo ha bisogno di più riferimenti medici per la verifica o si basa troppo su fonti primarie. Si prega di rivedere il contenuto dell’articolo e aggiungere i riferimenti appropriati, se possibile. Il materiale privo di fonti o con fonti insufficienti può essere contestato e rimosso.Trova le fonti: “Stretching” – notizie – giornali – libri – studioso – JSTOR (marzo 2020)
Lo stretching è una forma di esercizio fisico in cui uno specifico muscolo o tendine (o gruppo muscolare) viene deliberatamente flesso o allungato al fine di migliorare l’elasticità percepita del muscolo e raggiungere un tono muscolare confortevole.[1] Il risultato è una sensazione di maggiore controllo muscolare, flessibilità e gamma di movimento. Lo stretching è anche usato terapeuticamente per alleviare i crampi e per migliorare la funzione nelle attività quotidiane aumentando la gamma di movimento.[2][3][4]
Nella sua forma più elementare, lo stretching è un’attività naturale e istintiva; viene eseguito dagli esseri umani e da molti altri animali. Può essere accompagnato da sbadigli. Lo stretching si verifica spesso istintivamente dopo il risveglio dal sonno, dopo lunghi periodi di inattività, o dopo l’uscita da spazi e aree confinate.
Lo stretching fa male
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Lo stretching è una forma di esercizio fisico in cui uno specifico muscolo o tendine (o gruppo muscolare) viene deliberatamente flesso o allungato al fine di migliorare l’elasticità percepita del muscolo e raggiungere un tono muscolare confortevole.[1] Il risultato è una sensazione di maggiore controllo muscolare, flessibilità e gamma di movimento. Lo stretching è anche usato terapeuticamente per alleviare i crampi e per migliorare la funzione nelle attività quotidiane aumentando la gamma di movimento.[2][3][4]
Nella sua forma più elementare, lo stretching è un’attività naturale e istintiva; viene eseguito dagli esseri umani e da molti altri animali. Può essere accompagnato da sbadigli. Lo stretching si verifica spesso istintivamente dopo il risveglio dal sonno, dopo lunghi periodi di inattività, o dopo l’uscita da spazi e aree confinate.
Esempi di stretching
Un riscaldamento può anche essere l’attività che stai per fare ma a un ritmo più lento. Per esempio, se stai per andare a correre, riscaldati camminando o facendo una leggera corsetta. Se stai per andare a nuotare, fai un paio di giri di riscaldamento lenti. Se pratichi uno sport, concentrati sui muscoli che sono usati per il tuo particolare sport. Per esempio, se giocate a baseball, potreste riscaldare la spalla con un lancio leggero.
Lo stretching dinamico utilizza molti gruppi muscolari in modo specifico per lo sport e può essere parte del tuo riscaldamento. Oltre a riscaldare i muscoli che saranno utilizzati nell’attività, lo stretching dinamico permette di avere una gamma completa di movimento delle articolazioni.
Lo stretching era considerato l’attività principale prima di un allenamento. Ma lo stretching tradizionale, o “statico”, può portare a una diminuzione della forza muscolare e delle prestazioni, soprattutto se i muscoli non sono abbastanza riscaldati. Lo stretching di muscoli freddi può portare a lesioni.
Mantenere ogni allungamento per 10-30 secondi. Mantenere uno stiramento per un tempo inferiore non allungherà sufficientemente il muscolo. Tenere uno stiramento troppo a lungo può allungare eccessivamente i muscoli. L’allungamento eccessivo può causare lesioni e diminuire le prestazioni. Allungare i muscoli lentamente e non forzare.
Quali sono gli effetti dello stretching
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Lo stretching è una forma di esercizio fisico in cui uno specifico muscolo o tendine (o gruppo muscolare) viene deliberatamente flesso o allungato al fine di migliorare l’elasticità percepita del muscolo e raggiungere un tono muscolare confortevole.[1] Il risultato è una sensazione di maggiore controllo muscolare, flessibilità e gamma di movimento. Lo stretching è anche usato terapeuticamente per alleviare i crampi e per migliorare la funzione nelle attività quotidiane aumentando la gamma di movimento.[2][3][4]
Nella sua forma più elementare, lo stretching è un’attività naturale e istintiva; viene eseguito dagli esseri umani e da molti altri animali. Può essere accompagnato da sbadigli. Lo stretching si verifica spesso istintivamente dopo il risveglio dal sonno, dopo lunghi periodi di inattività, o dopo l’uscita da spazi e aree confinate.