Marsili roma
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Scopo: proporre un procedimento diagnostico e cercare di verificare la prevalenza dell’ortoressia nervosa (ON), un disturbo alimentare definito come “un’ossessione maniacale per i cibi sani”. Materiali e metodi: Sono stati arruolati 404 soggetti. La diagnosi di ON si basava sia sulla presenza di un disturbo con caratteristiche di personalità ossessivo-compulsiva che su un modello di comportamento alimentare sano esagerato. Risultati: Dei 404 soggetti esaminati, 28 sono risultati affetti da ON (prevalenza del 6,9%). L’analisi delle caratteristiche fisiologiche, socio-culturali e del comportamento psicologico che caratterizza i soggetti affetti da ON mostra una maggiore prevalenza negli uomini e in quelli con un livello di istruzione più basso. I soggetti ortoressici attribuiscono caratteristiche che mostrano i loro specifici “sentimenti” verso il cibo (“pericoloso” per descrivere un prodotto conservato, “artificiale” per i prodotti industriali, “sano” per i prodotti biologici) e dimostrano un forte o incontrollabile desiderio di mangiare quando si sentono nervosi, eccitati, felici o colpevoli.
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Le teorie sui limiti biologici della durata della vita e la formazione evolutiva della longevità umana dipendono dai fatti sulla mortalità alle età estreme, ma questi fatti sono rimasti oggetto di dibattito. Le curve di rischio si livellano tipicamente in alti plateau alla fine, come visto in altre specie, o persistono aumenti esponenziali? In questo studio, abbiamo stimato i tassi di rischio dai dati su tutti gli abitanti dell’Italia di 105 anni e più tra il 2009 e il 2015 (nati 1896-1910), un totale di 3836 casi documentati. Abbiamo osservato curve di rischio livellate, che erano essenzialmente costanti oltre i 105 anni. Le nostre stime sono esenti da artefatti di aggregazione che hanno limitato gli studi precedenti e forniscono la migliore prova fino ad oggi per l’esistenza di plateau di mortalità di età estrema negli esseri umani.