Trekking isola delba pdf

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Il significato dell’elba

Le proposte sono tratte dalla pubblicazione “Una passeggiata nel Parco” (da scaricare in PDF), un’utilissima guida ai sentieri realizzata in collaborazione con l’Associazione Costa del Sole e il consorzio Legambiente Capo Sant’Andrea.

Percorriamo un piccolo pezzo di strada asfaltata da Seccheto in direzione Vallebuia e poi seguiamo le indicazioni per il n° 37. Con questa strada lasciamo il paese e ci immergiamo nella natura del Mediterraneo. È un percorso difficile con brevi distanze. Quando abbiamo raggiunto l’incrocio con il percorso 35, girare a sinistra (questa è la prima parte del sentiero) e torna a Fetovaia.

Scoprire la seconda parte del sentiero di 1-1,5 ore alla bellezza della zona costiera è difficile. Attenzione alle mappe che si possono comprare sull’isola, i sentieri n. 37 e altri non sono ancora firmati in alcune mappe, perché sono stati aperti solo recentemente su richiesta della Costa del sole.

Addentriamoci nella storia, nella cultura e nel granito dell’isola d’Elba. Partiamo da San Piero dalla parte vecchia del paese. Risaliamo il sentiero accanto al campo sportivo e prendiamo la via 35 sulla grande quantità di Caprile (capanna del pastore) che è costruita nella roccia. Dopo un semplice tiro vediamo in basso la grande cava (il Cavone di San Piero). La cava è ancora in funzione e ha reso quest’isola famosa nel mondo grazie al granito. Ora camminiamo verso Moncione un sentiero pianeggiante lungo un piccolo altopiano. Ora siamo arrivati al bellissimo mulino. Questo è ancora intatto e si può vedere la vasca d’acqua, che permette la macinazione dei cereali. Da Moncione scendiamo a sinistra sul sentiero di montagna. Qui si possono vedere, attraverso i cespugli, le vecchie colonne di granito. Questo è un luogo di grande importanza archeologica.

Hotel isola d’elba

A lungo associata alla storia napoleonica e ben nota tra gli italiani come una spiaggia incontaminata, l’Elba è emersa come una destinazione per gli amanti dell’avventura che cercano di battere la folla, staccare la spina e immergersi nella natura e nel profondo blu del mare.

Dopo aver visitato le dolci colline della campagna italiana, aver sfidato le folle ai Musei Vaticani e aver goduto delle delizie culinarie per cui l’Italia è famosa, uno dei modi migliori per finire la vacanza è quello di essere attivi sui sentieri dell’Elba.

C’è un sacco di storia e cultura da esplorare a Portoferraio, ma se sei qui per il paesaggio, ci sono posti più carini dove stare, tra cui Marciano Marina, Marina di Campo, Cavo e Porto Azzurro.

Il progetto ha mappato oltre 200 spiagge e quasi 250 miglia di sentieri utilizzando una fotocamera Insta360 e droni – ma i sentieri escursionistici e ciclabili stessi sono stati mappati grazie alla volontà di Debetto di attraversare l’isola con la fotocamera panoramica legata alla schiena.

Il risultato è Elba Smart Exploring, che ha reso più facile che mai per gli ospiti di navigare nell’isola abbondante, anche senza parlare italiano. Il progetto mette il turismo d’avventura all’Elba alla portata di chiunque abbia uno smartphone.

Isola d’elbaisola in georgia

Secondo la leggenda, l’Arcipelago Toscano è nato da un filo di perle che Venere, dea della bellezza e dell’amore, portava al collo. Quando si ruppe e cadde nel Tirreno, le perle diedero origine alle isole. Nel corso dei secoli, la natura e la storia della terza isola più grande d’Italia si sono mescolate, regalandoci l’incredibile varietà di ambienti e cultura che l’Elba ha da offrire oggi.

Anche percorrendo solo pochi chilometri, si può partire dal mare e ritrovarsi in montagna. Puoi trovarti a visitare i resti di una fortezza etrusca e poi, dopo aver camminato solo poche centinaia di metri, trovarti a fare il bagno in mare, per poi accorgerti che lo scoglio ombreggiato vicino alla spiaggia che stai guardando, veniva usato dai romani per caricare le loro navi più di duemila anni fa.

Chi va all’Isola d’Elba per la prima volta rimane sempre molto sorpreso di come basti fare una curva per trovarsi di fronte a un paesaggio inaspettato e completamente diverso. Apparentemente, le sue complesse origini geografiche hanno portato a tutto il resto, e se ci pensate bene questa può essere l’unica spiegazione. Se si vuole vedere la vera e più intima bellezza dell’Elba, non bisogna considerare l’isola solo da un punto di vista turistico, e il modo migliore per farlo è scoprirla a piedi.

Wikipedia

L’Elba (italiano: isola d’Elba, pronunciato [ˈiːzola ˈdelba]; latino: Ilva; greco antico: Αἰθαλία, Aithalia) è un’isola del Mediterraneo in Toscana, Italia, a 10 chilometri (6,2 miglia) dalla città costiera di Piombino sulla terraferma italiana, e la più grande isola dell’Arcipelago Toscano. Fa anche parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano,[2] ed è la terza isola più grande d’Italia, dopo la Sicilia e la Sardegna. Si trova nel Mar Tirreno a circa 50 chilometri (30 miglia) a est dell’isola francese della Corsica.

L’isola fa parte della provincia di Livorno ed è divisa in sette comuni, con una popolazione totale di circa 30.000 abitanti che aumenta notevolmente durante l’estate. I comuni sono Portoferraio (che è anche il capoluogo dell’isola), Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio.

L’Elba è il più grande tratto di terra rimasto dell’antico tratto che un tempo collegava la penisola italiana alla Corsica. La costa settentrionale si affaccia sul Mar Ligure, quella orientale sul Canale di Piombino, quella meridionale sul Mar Tirreno e il Canale di Corsica divide la punta occidentale dell’isola dalla vicina Corsica.

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