Senso treccani
Nonsense fnf
Pasquale Galluppi Before the federalist program of Carlo Cattaneo, the socialist project of Giuseppe Ferrari and the republican Risorgimento of Giuseppe Mazzini, Italian philosophy with the sensism of Condillac and the eclecticism of Victor Cousin, both with the Common sense philosophy of the Scottish school and with Kantian criticism; on the other hand all this …
Clifford William Kingdon (Exeter, Devon, 1845 – Madeira 1879) English mathematician and philosopher. Educated at King’s College, London, and Trinity College, Cambridge, he was given the vital appointment in 1871. Author of a work of high scientific popularization, The common sense of the exact sciences (The common sense of the exact sciences, 1885, completed by K. Pearson), in …
No sense
senseria /sense’ria/ s. f. [der. of matchmaker]. – 1. (comm.) [work performed by the matchmaker] ≈ intermediation, (lett.) lenocinio, mediation. 2. (ext., comm.) [compensation due the matchmaker] ≈ commission, (fam.) percentage, commission. …
/’nɑnsəns/, en. /’nɔnsens/ s. and adj. ingl. [propr. “foolishness”, comp. of non “non” and sense “sense”], used in ital. as s. m. and agg., invar. – ■ s. m. [nonsensical, absurd, nonsense, nonsense. ‖ nonsense, paradox. ■ adj. [of a thing that makes no sense: n. phrase] ≈ absurd, illogical, senseless, irrational. ‖ paradoxical. ↔ logical, rational … …
No sense or nonsense
RIETI, Vittorio. – He was born in Alexandria on January 28, 1898 from Dante, merchant of fabrics and food products, and Emma Camerini, both of Jewish family, have given to his music the freshness, the whimsical and nonconformist character, the sense of humor that are so much part of his charm. In 1982 the musician was appointed …
VISUAL LANGUAGES Research and experimentation in the language of photography (1945-93). – The economic and industrial recovery following World War II involved in Photography (1958) and The Sense of Abstraction (1960); also in 1961 (n. 1932; known for the particular humor of his work) were representatives of a design …
Senso treccani online
Secondo l’Enciclopedia Treccani, il gusto è il senso che ci permette di riconoscere e controllare le sostanze che introduciamo nella nostra cavità orale. La nostra lingua è infatti ricoperta di papille gustative, strutture cellulari in grado di identificare i principali sapori: amaro, acido, salato, dolce e il sapore umami (che in giapponese significa “saporito”) tipico del glutammato, presente nei cibi ad alto contenuto proteico come carne e formaggi. Combinando questi cinque sapori, è possibile creare combinazioni più complesse che sono state studiate nel corso dei secoli, per sviluppare una fonte infinita di nuove ricette.
Appena mangiamo qualcosa, le cellule della nostra lingua analizzano la composizione chimica del cibo e inviano queste informazioni al cervello che, come sempre, conta sulla sua esperienza sensoriale per dirci di cosa ha bisogno il nostro corpo e cosa deve evitare.
Per esempio, un sapore eccessivamente amaro provoca una sensazione istintiva di disgusto, perché questo gusto caratterizza spesso piante velenose o sostanze nocive. Al contrario, la dolcezza delle sostanze zuccherine ci invita a mangiare i carboidrati di cui abbiamo bisogno. Non è un caso che il gusto sia il senso che si sviluppa più rapidamente nella vita e, quando siamo molto piccoli, rappresenta un modo importante per scoprire il mondo che ci circonda: i bambini di non più di qualche mese mettono istintivamente tutto in bocca, prima ancora di guardarlo o sentirlo.