Quattro castella reggio emilia
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Situato sulle colline della provincia di Reggio Emilia, Quattro Castella dista circa 17 km dalla città di Reggio Emilia. La strada provinciale 21, che attraversa tutto il territorio e passa per il paese di Puianello sulla strada per San Polo d’Enza, divide la regione collinare dalla pianura. autobus SETA extraurbano n° 48. L’accesso all’area monumentale e all’oasi naturalistica è vietato a tutti i veicoli a motore.
La residenza di Matilde e le visite di Enrico V sono ricordate in una celebrazione degli eventi che si ripete annualmente da venti anni e che ha visto la creazione del “Premio Matilde”. Ai piedi della collina si trova una chiesa, restaurata varie volte nel corso degli anni, che conserva un’interessante lunetta intagliata, un architrave decorato con motivi floreali e una mano alzata in benedizione, e vari frammenti di pietra decorati con l’arte semplice e raffinata tipica degli edifici, soprattutto religiosi, dell’epoca.
Casa di canossa
Guidando dalla città di Montecavolo si vedono Monte Vetro, Bianello, Monte Lucio e Monte Zane. Probabilmente facevano parte del sistema difensivo dei domini di Canossa, il sovrano medievale. Ad eccezione del Castello di Bianello, che si erge quasi intatto, gli altri castelli sono quasi distrutti.
I dintorni sono tutti ricchi di storia e cultura e ci sono molte strutture che si possono visitare: l’Oratorio di S. Antonino, l’Eremo di San Michele ex chiostro delle Suore Cappuccine, i vicini castelli di Canossa e Rossena.
Strada per canossa
Il Parco di Montebello si trova in territori che furono governati dalla contessa Matilde di Canossa tra l’XI e il XII secolo. Nella zona ci sono molte fortificazioni, che furono costruite per proteggere il territorio dalle invasioni dalla pianura. Tra queste fortificazioni ci sono i castelli di Canossa, Bianello e Rossena.
Il nostro paese, Quattro Castella, prende il nome da quattro castelli che furono costruiti rispettivamente sulle colline dei monti Vetro, Bianello, Lucio e Zane. Il nostro parco è attraversato dalla vecchia strada che da Reggio Emilia portava a Canossa, passando per Quattro Castella e proseguendo per la Val d’Enza e le propaggini dell’Appennino. Molte persone percorrono ancora questa strada a piedi, a cavallo o in mountain bike.
Il castello di Canossa è il castello più conosciuto di Reggio Emilia. Oggi rimangono solo poche mura in cima a una collina, ma un tempo era la residenza di Matilde di Canossa. A Canossa, che si trova a 15 minuti dal Parco Montebello, l’imperatore Enrico IV si riconciliò con Papa Gregorio VII nel gennaio 1077, un momento critico nelle lotte di potere politico tra la Chiesa Cattolica e l’Impero.
Castello di canossacastle a canossa, italia
“Attento al fantasma!”, mi diceva mio padre mentre mi preparavo a partire per un blog tour di due giorni nella campagna di Reggio-Emilia. Quella notte avrei dormito al Castello di Sarzano e, come tutti sanno, ogni castello ha il suo fantasma (!).
Durante il viaggio, avrei visitato tre dei castelli che facevano parte della fitta rete di fortificazioni che costellavano la campagna collinare a sud di Reggio-Emilia, a circa un’ora e mezza da Bologna, nell’alto Medioevo, un periodo di continue battaglie per il controllo del territorio.
Nata nel 1046, Matilda di Toscana (Matilde di Canossa in italiano) non raggiunse un’impresa facile per una donna dell’epoca. All’età di nove anni ereditò un dominio che si estendeva dalla Toscana a Mantova. Sarebbe diventata una delle donne più potenti della storia del Medioevo, coinvolta personalmente nella “Controversia delle Investiture” (cioè la Chiesa voleva avere il controllo totale sulla nomina del papa e di qualsiasi altro funzionario ecclesiastico – l’imperatore non l’avrebbe permesso).