Martina franca eventi

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Monopoli

Valle d’Itria Festival, organizzato per la prima volta nel 1975 a Martina Franca, si caratterizza per la riproposizione di repertori e spettacoli musicali sottovalutati. Si svolge dal 17 luglio al 5 agosto 2021.

Concentrandosi in particolare sul repertorio operistico belcantistico ottocentesco e sulla tradizione della scuola musicale napoletana, le produzioni del festival si distinguono per l’autenticità dei testi e per la fedeltà ai tipi vocali originali, nel rispetto delle partiture musicali e delle esecuzioni originali.

Dal 1975 oltre 100 opere sono state presentate al festival Valle d’Itria, che è stato insignito per ben sette volte dell’acclamato Premio Abbiati dall’Associazione nazionale dei critici musicali italiani.

Polignano a mare

Festival della Valle d’ItriaDove musica e bellezza si fondono con l’operaApulia Slow Travel ti porta al Festival della Valle d’Itria, dove musica e bellezza si fondono con l’opera. Il Festival della Valle d’Itria (qui la pagina ufficiale) è un evento di richiamo internazionale per tutti gli amanti della musica lirica e sinfonica. Ogni anno questa manifestazione stupisce per la sua capacità di portare qualcosa di nuovo, pur mantenendo un forte legame con la tradizione, proponendo opere riscoperte e inedite, molto apprezzate dagli appassionati del “Belcanto” italiano, ai quali il Festival è particolarmente dedicato. Il festival si svolgerà nello splendido Palazzo Ducale di Martina Franca, e in altre sedi speciali: chiostri, chiese e antiche masserie apriranno le porte a musiche magnifiche.Dal 16 luglio al 4 agosto 2019, la 45° edizione del Festival della Valle d’Itria, dedicata a Paolo Grassi nel centenario della nascita è un omaggio alla Scuola di Musica napoletana e a Pierluigi Pizzi che dirige le due produzioni liriche di Palazzo Ducale. “Albe e bagliori. Napoli e l’Europa: il secolo d’oro” con Il matrimonio segreto di Cimarosa, Ecuba di Manfroce e Orfeo di Porpora, Leonardo Vinci per l’opera in masseria.

Gallipoli

In posizione fantastica su un’altura al margine meridionale della Murgia, l’altopiano carsico della Puglia, si trova la splendida città barocca di Martina Franca – un luogo ideale per chi ama la cultura e per i buongustai.

In una posizione fantastica su un’altura al margine meridionale della Murgia, l’altopiano carsico della Puglia, si trova la splendida città barocca di Martina Franca – un luogo ideale per chi ama la cultura e per i buongustai.

Un esempio stupefacente in Piazza Plebiscito – imponente Basilica di San Martino e il suo altorilievo San Martino e il povero. Fermati all’interno della basilica e dai un’occhiata all’altare di marmo multicolore e all’elegante cappella del Sacaramento in stile tardo barocco.

Passeggiando per la città, si passa davanti all’imponente Porta Sant’Antonio, che “indica la strada” verso Piazza XX Settembre. Il Palazzo Ducale in questa piazza è un altro esempio di architettura barocca; le sue stanze furono sontuosamente decorate dal pittore Domenico Carella nel 1776. Oggi ospita uffici comunali ed è la sede del consiglio comunale.

Locoroton…

La città conta oggi circa 50 mila abitanti, ed è un importante settore industriale nel settore tessile e agroalimentare, legato alle attività agricole. Martina Franca è anche una meta turistica molto frequentata, soprattutto nei giorni in cui annualmente si svolge la prestigiosa manifestazione musicale del Festival della Valle d’Itria.

La fondazione del paese risale al 1300, quando il borgo fu ampliato da Filippo D’Angiò, principe di Taranto, che per favorire la La visita si svolge all’interno delle mura angioine, passando per le antiche porte e addentrandosi per le vie del suggestivo quartiere antico con splendidi monumenti, palazzi, chiese e piazze, barocco e rococò.

Si può partire dalla settecentesca Piazza Roma, ornata al centro dalla Fontana dei Delfini, dove si erge il settecentesco Palazzo Ducale dall’imponente facciata nel tipico stile barocco di questa zona; il palazzo oggi ospita, nelle eleganti sale affrescate, il Municipio e il Museo delle Pianelle, che conserva testimonianze del patrimonio ambientale ed è sede di conferenze scientifiche.

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