Castello andraz
castello di andraz
Queste sono alcune foto del castello di Andraz. Questo castello è famoso per la sua storia e perché è stato costruito con sapienza su uno sperone di roccia. Un masso che fu portato in quel luogo durante l’ultima glaciazione. Il castello fu costruito dopo l’anno 1000, ma solo duecento anni dopo abbiamo le prime scritte. Col tempo fu modificato e ampliato. Nel Medioevo ci fu un incendio che lo distrusse parzialmente. Durante la Grande Guerra fu bombardato dagli austriaci e, recentemente, è stato restaurato. Oggi fa parte della storia antica di queste valli di montagna.
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La sua architettura bizzarra lo ha reso un simbolo di questa valle ladina (Livinallongo in italiano, Fodom è il nome ladino), una destinazione popolare per gli sciatori in inverno e gli escursionisti in estate, data la sua posizione centrale vicino a molti gruppi montuosi delle Dolomiti.
Si pensa che il castello di Andraz risalga all’XI secolo. Costruito al confine tra il Patriarcato di Aquileia e la Diocesi di Bressanone, si trovava in una posizione strategica per controllare le vie di commercio e di comunicazione tra la zona conosciuta oggi come Agordino (provincia di Belluno in Veneto, compresa nel bacino del torrente Cordevole) e la Val Pusteria dell’Alto Adige.
Il castello fu affidato a famiglie feudatarie dei principi vescovi di Bressanone fino al 1416 quando passò sotto il diretto controllo dei vescovi. Divenne poi sede di piccole guarnigioni militari comandate da un capitano. Il castello di Andraz serviva soprattutto a proteggere gli interessi economici dei vescovi contro la potente Repubblica di Venezia, che cercava di espandersi nell’entroterra, mentre la zona
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Il Castello di Andraz (Schloss Buchenstein in tedesco, Ciastel de Andrac in ladino) sorge su un massiccio erratico, che fu spostato nella sua attuale posizione a picco sulla valle sottostante durante l’ultima era glaciale (110.000-10.000 anni fa).
Il castello fu costruito in una posizione scelta perché strategicamente rilevante per il controllo delle vie che attraversavano la zona dolomitica, in particolare quella che, partendo dal paese di Agordo, raggiungeva la Val Pusteria. Il torrente sottostante, denominato “Ru de Ciastel”, presumibilmente all’epoca fungeva da confine tra il Patriarcato di Aquileia e la Contea della Val Pusteria.
Il castello presenta una struttura straordinaria, concepita nel XIV secolo per adattarsi alla roccia su cui si trova. La disposizione interna è caratterizzata da piani orizzontali sovrapposti che sfruttano la pendenza e la forma del masso, il tutto collegato da una scala unica.
La maestosità del luogo, i contributi di molteplici culture, la bellezza del paesaggio e la straordinaria conservazione dell’ambiente naturale fanno di questo castello uno dei simboli più affascinanti delle Alpi Orientali: tutti questi fattori hanno contribuito al riconoscimento delle Dolomiti come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2009.
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