Trekking isola del giglio
isola del giglio in italia
Il territorio dell’Isola del Giglio è prevalentemente montuoso e il suo crinale raggiunge i 498 metri s.l.m. (Poggio della Pagana). Quindi i sentieri sono più o meno impegnativi, alcuni percorribili senza grandi pendenze ed altri molto impegnativi, soprattutto da fare in salita. Le escursioni al Giglio sono particolarmente indicate in primavera e in autunno grazie al clima mite. Inoltre, durante le giornate primaverili l’Isola del Giglio esplode di colori e profumi.
Consigli utili: La maggior parte dei sentieri sono accidentati (alcuni non sono adatti alla mountain bike), è necessario indossare scarpe solide. Non dimenticate di portare con voi acqua a sufficienza. Da segnalare inoltre che in tanti punti (soprattutto sul versante occidentale) non prendono i cellulari, quindi se volete essere presi da un taxi per tornare indietro è consigliabile prendere l’appuntamento prima della partenza.
isola del giglio
Con i suoi 21 km quadrati di costa e la sua natura incontaminata, l’Isola del Giglio è uno dei gioielli dell’Arcipelago Toscano e accoglie ogni anno viaggiatori di ogni tipo, dagli appassionati di diving che possono immergersi in un sorprendente mondo sottomarino, agli amanti del mare in cerca di un po’ di relax. Ma questa zona rigogliosa e ancora selvaggia è un’attrazione irresistibile anche per tutti coloro che vogliono cimentarsi in passeggiate e trekking alla scoperta dell’isola. Gli itinerari pedonali sono numerosi e alcuni sono assolutamente imperdibili, come quello da Giglio Campese a Cala Allume, che in circa mezz’ora vi permetterà di raggiungere questa splendida spiaggia, una delle cale più belle dell’isola.
Questo itinerario ha un livello di difficoltà medio e si svolge su un sentiero non particolarmente ombreggiato (a parte un piccolo tratto nel bosco) e privo di servizi. Vi consigliamo quindi di evitare di percorrerlo nelle ore più calde della giornata e di portare una borraccia d’acqua.
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Vuoi optare per una vacanza al Giglio? Sappi che non c’è solo il mare! I sentieri dell’Isola del Giglio ti aspettano e sono un’ottima alternativa per tutti coloro che vogliono fermarsi almeno una settimana e scoprire una parte forse più insolita e meno conosciuta, ma non meno affascinante.
Sfruttando i sentieri è possibile arrivare anche in piccole calette, poco considerate dal turismo di massa ma ideali per trascorrere una bella giornata in spiaggia lontano dai rumori e godere di paesaggi davvero suggestivi in totale intimità.
Si tratta di sentieri che un tempo venivano definiti con il termine “mulattiera”, cioè solitamente strade sterrate (quindi con fondo naturale), utili per condurre il bestiame nei campi, così come gli stessi contadini.
Queste strade non sono particolarmente larghe e non permettono certo il passaggio di grossi veicoli, anche per questo motivo venivano solitamente percorse a piedi ed erano il metodo principale per andare da un punto all’altro dell’isola del Giglio.
Il problema delle mulattiere, se confrontato con le esigenze di oggi, è evidente. Trattandosi di strade sterrate e non molto larghe, non potevano essere considerate un metodo utile per la circolazione dei mezzi motorizzati. Per questo motivo ci si è concentrati successivamente sulla costruzione di moderne strade asfaltate, in particolare la strada che collega Giglio Porto con Giglio Campese e che potete vedere nella figura seguente.
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Il sentiero n. 4 parte dalla fermata dell’autobus Le Vaccarecce a 250 metri sul livello del mare. Si snoda dapprima sul bordo occidentale della pineta con l’antico faro in leggera salita fino alla località Scopeto (172 metri s.l.m.). Si cammina lungo i vigneti e si ha una bella vista sulla baia di Campese.
Da lì si sale al Poggio delle Serre (212 metri s.l.m.) da dove si ha anche la vista della costa orientale. Molto suggestive sono anche le rocce granitiche che sono sparse in tutta questa zona. Al ritorno si può prendere in alternativa la strada asfaltata sul lato est della pineta.