Declinazione

Declinazione

lettera di declinazione

In astronomia, la declinazione (abbreviato dec; simbolo δ) è uno dei due angoli che localizzano un punto sulla sfera celeste nel sistema di coordinate equatoriali, l’altro è l’angolo orario. L’angolo di declinazione si misura a nord o a sud dell’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.[1]

Ascensione retta e declinazione viste all’interno della sfera celeste. La direzione primaria del sistema è l’equinozio vernale, il nodo ascendente dell’eclittica (rosso) sull’equatore celeste (blu). La declinazione si misura verso nord o verso sud dall’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.

In alcuni testi astronomici del XVIII e XIX secolo, la declinazione è data come distanza dal Polo Nord (N.P.D.), che è equivalente a 90 – (declinazione). Per esempio un oggetto segnato come declinazione -5 avrebbe un N.P.D. di 95, e una declinazione di -90 (il polo sud celeste) avrebbe un N.P.D. di 180.

I punti a nord dell’equatore celeste hanno declinazioni positive, mentre quelli a sud hanno declinazioni negative. Qualsiasi unità di misura angolare può essere utilizzata per la declinazione, ma è abitualmente misurata in gradi (°), minuti (′) e secondi (″) di misura sessagesimale, con 90° equivalente a un quarto di cerchio. Declinazioni con magnitudini maggiori di 90° non si verificano, perché i poli sono i punti più a nord e più a sud della sfera celeste.

qual è la mia declinazione magnetica

In astronomia, i corpi celesti come i pianeti e le stelle sono considerati in termini della loro posizione nella sfera celeste, una sfera immaginaria che si estende all’infinito dalla Terra. (L’equatore celeste taglia questa sfera a metà.

La declinazione comporta la misurazione della posizione di tali oggetti come se fossero a nord o a sud dell’equatore celeste. Quelli a nord dell’equatore celeste sono misurati in gradi positivi, e quelli a sud di esso sono misurati in gradi negativi. La declinazione del polo nord celeste è 90° e la declinazione del polo sud celeste è -90°. Per esempio, durante il solstizio d’estate nell’emisfero nord, il Sole si trova ad una declinazione di 23° nord.

Declinazione può significare un piegamento o una pendenza verso il basso. Le cose che si inclinano in questo modo, come le parti di una pianta, possono essere descritte con l’aggettivo declinare. Declinazione può anche significare deterioramento – il processo o un’istanza di qualcosa che peggiora. In entrambi i sensi, può essere spesso sostituito dal sostantivo declino. La declinazione può anche riferirsi alla deviazione, come ad esempio da uno standard.

declinazione magnetica

In astronomia, la declinazione (abbreviato dec; simbolo δ) è uno dei due angoli che localizzano un punto sulla sfera celeste nel sistema di coordinate equatoriali, l’altro è l’angolo orario. L’angolo di declinazione si misura a nord o a sud dell’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.[1]

Ascensione retta e declinazione viste all’interno della sfera celeste. La direzione primaria del sistema è l’equinozio vernale, il nodo ascendente dell’eclittica (rosso) sull’equatore celeste (blu). La declinazione si misura verso nord o verso sud dall’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.

In alcuni testi astronomici del XVIII e XIX secolo, la declinazione è data come distanza dal Polo Nord (N.P.D.), che è equivalente a 90 – (declinazione). Per esempio un oggetto segnato come declinazione -5 avrebbe un N.P.D. di 95, e una declinazione di -90 (il polo sud celeste) avrebbe un N.P.D. di 180.

I punti a nord dell’equatore celeste hanno declinazioni positive, mentre quelli a sud hanno declinazioni negative. Qualsiasi unità di misura angolare può essere utilizzata per la declinazione, ma è abitualmente misurata in gradi (°), minuti (′) e secondi (″) di misura sessagesimale, con 90° equivalente a un quarto di cerchio. Declinazioni con magnitudini maggiori di 90° non si verificano, perché i poli sono i punti più a nord e più a sud della sfera celeste.

calcolatrice di declinazione

In astronomia, la declinazione (abbreviato dec; simbolo δ) è uno dei due angoli che localizzano un punto sulla sfera celeste nel sistema di coordinate equatoriali, l’altro è l’angolo orario. L’angolo di declinazione si misura a nord o a sud dell’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.[1]

Ascensione retta e declinazione viste all’interno della sfera celeste. La direzione primaria del sistema è l’equinozio vernale, il nodo ascendente dell’eclittica (rosso) sull’equatore celeste (blu). La declinazione si misura verso nord o verso sud dall’equatore celeste, lungo il cerchio orario che passa per il punto in questione.

In alcuni testi astronomici del XVIII e XIX secolo, la declinazione è data come distanza dal Polo Nord (N.P.D.), che è equivalente a 90 – (declinazione). Per esempio un oggetto segnato come declinazione -5 avrebbe un N.P.D. di 95, e una declinazione di -90 (il polo sud celeste) avrebbe un N.P.D. di 180.

I punti a nord dell’equatore celeste hanno declinazioni positive, mentre quelli a sud hanno declinazioni negative. Qualsiasi unità di misura angolare può essere utilizzata per la declinazione, ma è abitualmente misurata in gradi (°), minuti (′) e secondi (″) di misura sessagesimale, con 90° equivalente a un quarto di cerchio. Declinazioni con magnitudini maggiori di 90° non si verificano, perché i poli sono i punti più a nord e più a sud della sfera celeste.

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