Castello san martino della vaneza

Castello san martino della vaneza

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The castle was spared from the destruction ordered by Ezzelino da Romano and later donated by the Commune of Padua to the Carraresi family (1324). In the fifteenth century it had a function of river port.

The Castle belongs to the Province of Padua and hosts the Archaeological Museum of the Bacchiglione River, with its precious collections, evidence of the populations that from prehistory to the Middle Ages inhabited the alluvial plain created by the river.

The Castle now belongs to the Province of Padua and houses the Museo Archeologico del fiume Bacchiglione (Archaeological Museum of the Bacchiglione River) with valuable collections documenting the people who inhabited the alluvial plain created by the river from prehistoric times to the Middle Ages.

This fortress is the ideal setting for folk events and extraordinary adventures, such as the Palio dello Sparviero (held in July), and themed guided tours dedicated to families, which will thus have the opportunity to discover the traditions, natural environment and archeological aspects of the area around the Bacchiglione river.

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Nel parco bagnato dalle acque del Bacchiglione, si erge il castello di San Martino della Vaneza. Le origini di questo castello risalgono probabilmente, almeno, all’anno mille. Faceva infatti parte di un complesso di strutture difensive che si estendeva dai Colli Euganei fino ad Este.

La torre alta 27 metri, costruita in parte in trachite e in parte in mattoni, è divisa in 6 piani ed era l’alloggio riservato all’ufficiale che comandava il castello, tranne l’ultimo piano, a botte, destinato alla sentinella. Le due ali, attualmente visibili sui lati est e ovest del complesso, erano destinate alle milizie.

Questo castello fu l’ultimo baluardo di Padova a resistere durante le battaglie che portarono alla sconfitta dei Carraresi (signori di Padova e suoi proprietari dal 1324), e fu conquistato solo dopo un tradimento nel 1405, quando Padova fu incorporata nei territori della Repubblica di Venezia.

Nel 1930 fu acquistato dal conte Papafava, discendente dell’antica famiglia dei Carraresi di Padova, e fu diviso in cascine dove vissero tredici famiglie fino a non molti decenni fa.

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Il Castello di San Martino della Vaneza nasce come avamposto militare al confine tra i territori di Padova e Vicenza, lungo quell’antichissima via di comunicazione che è il fiume Bacchiglione, e acquista subito importanza sia strategica che commerciale; la possente torre, che è la parte più antica del complesso, risale al XII secolo. Il castello sopravvisse alle devastazioni perpetrate da Ezzelino da Romano e, a partire dal 1324, fu proprietà della famiglia Carraresi. Dopo il 1405, sotto la dominazione veneziana, fu trasformato in un porto interno; la famiglia veneziana Vendramin divenne proprietaria del castello nel 1489.

Castello di san martino della vaneza visto dal drone

All’interno del Castello di San Martino della Vaneza, oggi Museo Archeologico del Fiume Bacchiglione, sono conservati molti reperti archeologici come le piroghe di epoca langobarda, meraviglioso esempio dell’importanza che il fiume ha sempre avuto.

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