La verna santuario francescano orari
Villaggio per anziani e demenze la verna
Un viaggio poetico e spirituale: nella Divina Commedia non poteva mancare il luogo di devozione per eccellenza in Casentino: La Verna. Il “Crudo Sasso intra Tevero e Arno” come lo definisce Dante nel Canto XI del Paradiso (106 – 108). È sicuramente un omaggio a San Francesco che il 17 settembre 1224 ricevette le Stimmate, “l’ultimo sigillo”, che portò per due anni prima di morire il 4 ottobre 1226. Il percorso si articola in due giorni con circa 7 ore di viaggio al giorno. La quota indicata comprende solo la guida e il soggiorno. I pasti sono a carico dei partecipanti.
Sasso spicco
Esplora il santuario dove il santo del 13° secolo, San Francesco, ha vissuto parte della sua vita a La Verna – Santuario Francescano. Visita il museo o entra nella chiesa per apprezzare l’arte. Ammirate la vista della valle dalla scogliera o fate un’escursione su uno dei tanti sentieri attraverso la foresta. Puoi partecipare a una funzione religiosa e sentire i preti pregare in tutto il complesso o andare in una delle celle private per la meditazione. La cella che usava San Francesco è ancora conservata. Ci sono due ristoranti in loco. Pianifica la tua visita a La Verna – Santuario Francescano ed esplora cos’altro puoi vedere e fare a Chiusi della Verna usando il nostro strumento di pianificazione del viaggio di un giorno a Chiusi della Verna.
La verna ad assisi
La Verna, in latino Alverna e geograficamente conosciuta come Monte Penna, è una località sul Monte Penna, una montagna isolata di 1.283 metri situata nel centro dell’Appennino toscano, che si erge sopra la valle del Casentino, in Italia centrale. Il luogo è noto soprattutto per la sua associazione con San Francesco d’Assisi (si dice che qui abbia ricevuto le stigmate) e per il Santuario della Verna, cresciuto in suo onore. Amministrativamente rientra nella provincia toscana di Arezzo e nel comune di Chiusi della Verna, Italia.
Il Santuario della Verna, situato a pochi chilometri da Chiusi della Verna (Arezzo), nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, è famoso per essere il luogo dove San Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224. Costruito nella parte meridionale del Monte Penna a 1.128 metri di altezza, il Santuario ospita numerose cappelle e luoghi di preghiera e meditazione[1].
Questo sacro Monte, per antica tradizione di memoria si sa, e per molti autori, che fu chiamato Laverna da un tempio di Laverna, dea pagana dei ladri, ivi costruito, e frequentato da molti crassatori e ladri che stavano nella fitta foresta che lo ricopre; e fitte, profonde e orribili grotte e anfratti, dove dimoravano sicuri per saccheggiarli e depredarli viandanti…”
La verna significato
Dopo aver visitato e meditato nei luoghi di San Francesco a La Verna, inizia la prima tappa del viaggio. Ha dislivelli impegnativi, ma il cammino avvicina i pellegrini alla bellezza della natura proclamata da Francesco. Il sentiero si snoda nel bosco fino a Pieve Santo Stefano.
Non est in toto sanctior orbe mons, dicono le parole di un’iscrizione situata all’interno del Santuario. La Verna non è solo il punto di partenza, ma uno dei luoghi più sacri e affascinanti dell’intero viaggio. Ti consigliamo di passare qui l’intera giornata prima della partenza, per prepararti spiritualmente, visitando i luoghi che ispirarono San Francesco. Questa tappa è di media difficoltà, la salita è graduale, ma ci sono alcune zone ripide sul Monte Calvano e sul Monte Modina, che servono per abituare le gambe al cammino verso Assisi. La tappa è lunga circa 15 km e va affrontata lentamente godendosi la bellezza dei boschi, che in questa zona sono al massimo del loro splendore. Ci sono fontane d’acqua all’inizio e alla fine della tappa e non ci sono zone residenziali lungo il percorso. Ricordatevi di riempire la vostra borraccia con almeno 1,5 litri d’acqua in estate. Pieve Santo Stefano è famosa come la “Città dei diari” perché è sede di un affascinante archivio pubblico, in cui si trova una raccolta di scritti di persone comuni che riflettono, in varie forme, la vita di tutto il popolo e la storia d’Italia: sono diari, lettere e memorie autobiografiche. Puoi trarre ispirazione per il tuo diario personale del tuo viaggio ad Assisi.