Eventi putignano

Eventi putignano

“zampognari” a putignano

Putignano sorge in posizione collinare nella Murgia dei trulli e delle grotte, ad un’altitudine di 372 m s.l.m. Il territorio, che si estende su una superficie di 99,11 km² e ha un’altitudine compresa tra i 293 e i 456 m s.l.m., è morfologicamente costituito da una serie di terrazzamenti composti da strati di calcare posizionati su livelli irregolari.

Putignano ha avuto origine da un antico centro peuceta. Numerosi sono i reperti archeologici come vasi, monete, armi, rinvenuti in antiche sepolture. È ipotizzabile, in assenza di ulteriori prove, che abbia prosperato durante l’epoca della Magna Grecia, fino a diventare successivamente un municipium romano. Il centro decadde nel corso dei secoli.

Intorno all’anno 1000 il territorio di Putignano divenne proprietà dei monaci benedettini che risiedevano nell’Abbazia di Santo Stefano di Monopoli. Da allora piccole famiglie di contadini iniziarono a vivere nel territorio di Putignano al servizio dei benedettini. Nel corso degli anni la popolazione aumentò progressivamente, così che nacque un piccolo centro agricolo che si sviluppò nel corso dei secoli.

Carnevale di putignano 2012 – i carri di notte

È il più antico carnevale europeo e uno dei primi al mondo, come Putignano. È una festa di popolo con mascherate e sfilate beffarde, carri allegorici e un’allegria contagiosa.

Il Carnevale di Putignano si apre tradizionalmente il 26 dicembre, con le “Propaggini”, un evento imperdibile in cui poeti improvvisati recitano versi satirici rivolti alla parte agiata e influente della società, e si conclude il martedì grasso dopo tante feste e sagre, giovedì a tema, riti, cortei e quattro grandi sfilate.

Intervista a biagio putignano | artist-in-residence 2019

IndietroCarnevale di Putignano: una delle più antiche celebrazioni in ItaliaLa città pugliese di Putignano, situata vicino a Bari nel sud Italia, ha messo in scena il suo carnevale annuale dal 1394 – rendendolo una delle più antiche celebrazioni cittadine in Europa. Ma ciò che distingue Putignano dagli altri eventi carnevaleschi italiani non è la sua età, ma la sua durata. Iniziando il 26 dicembre, il carnevale finisce il martedì grasso, il che significa che può durare fino a quattro mesi.

Il carnevale stesso commemora la rimozione delle reliquie di Santo Stefano a Putignano nel 1394, nel tentativo di proteggerle dai predoni turchi. Secondo la leggenda, la gente locale accolse le reliquie con una festa – spalmandosi il viso con la farinella (farina di ceci).

In tempi moderni, il Carnevale di Putignano è diventato meno sacro e più profano. Guidata dalla figura del clown Farinella, la gente locale usa il carnevale come un’occasione per prendere in giro le figure pubbliche, creando grandi caricature che portano in processione attraverso la città.

La maggior parte degli spettacoli principali del Carnevale di Putignano si svolgono prima della Quaresima, a gennaio e febbraio, il che rende questo il periodo migliore per visitarlo. Tre delle più grandi sfilate cittadine si svolgono nelle domeniche immediatamente precedenti la Quaresima, con l’evento finale che avviene il martedì grasso (25 febbraio 2020). Tutte le feste di strada offrono uno spettacolo selvaggio, con fantastici pupazzi di cartapesta, molta musica dal vivo e grandi folle di gente locale.

Putignano la campana dei maccheroni di

Grazie alla natura versatile di questo concetto e ai contesti di riferimento dei nostri relatori – che spaziano in ambiti molto diversi – crediamo che il pubblico possa avvicinarsi alla bellezza nelle sue varie forme e utilizzarla nella vita di tutti i giorni per creare un mondo più vivibile, rispettoso e giusto.

Vogliamo raccontare un mondo che va in una direzione diversa (e più sana) di quella che ci propone il contesto in cui viviamo; vogliamo presentare idee che ci aiutino, nella vita di tutti i giorni, a cambiare il nostro paradigma, a modificare il nostro modo di vivere, a correggere il tiro in una direzione più etica e rispettosa del luogo in cui viviamo e degli esseri viventi con cui lo condividiamo.

Scrittrice e regista, è fondatrice con Giovanna Galletti, di LABODIF, Istituto di Formazione e Ricerca Sociale, i cui canali social sono seguiti da circa 100.000 persone, oltre a tutti coloro che ogni giorno frequentano i loro corsi di formazione.

L’arrivo del gioiello etico sostenibile era necessario, la bellezza non può essere concepita come separata da ciò che è buono e da ciò che è vero: l’estetica ha bisogno di un adeguato analogo nell’etica, perché non si può creare qualcosa di prezioso ignorando la vera storia dei materiali usati.

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