Cerreto alpi
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Cerreto Laghi è una delle più importanti stazioni sciistiche dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si trova a solo un’ora dall’Hotel Miramonti. Il paese è dotato di moderni impianti di risalita che permettono agli sciatori di raggiungere comodamente tutte le 14 piste. A Cerreto Laghi è possibile praticare sci alpino, snowboard e sci di fondo. Ci sono anche alcuni sentieri ideali per le racchette da neve e le passeggiate sulla neve.
In estate, Cerreto Laghi si trasforma in un centro attrezzato per lo sport e il relax. Le piste da sci sono utilizzate come percorsi tecnici per la mountain bike, è possibile praticare discipline estreme come la discesa e l’all mountain. I dintorni del paese sono ideali anche per il trekking e le escursioni in famiglia verso le cime più suggestive dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Webcam panoramiche dal vivo
HILLS è una collezione italiana di gres porcellanato di qualità con venature e striature attraenti simili alle caratteristiche superficiali della roccia. La collezione si ispira ai grandi affioramenti rocciosi delle colline che circondano il fiume Secchia che nasce nell’Appennino toscano ed emiliano alle pendici di Cerreto Alpi. Colori: Cerreto, Villa.Dimensioni: 450 x 900mm.
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Прямой эфир
A poca distanza dal Passo del Cerreto, crocevia tra Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, è una delle più importanti e attrezzate stazioni sciistiche dell’intera dorsale appenninica, comprendente più di cinque impianti di risalita (tre seggiovie, uno skilift e un tapis roulant per il campo scuola) e 10 piste da sci alpino su diversi livelli.
Tuttavia, lo sci alpino non è certo l’unica cosa che viene offerta qui. Ampio spazio è dato allo sci di fondo, con una serie di piste ad anello di vari livelli di difficoltà vicino al lago Pranda, una delle quali è stata, tra l’altro, approvata per competizioni internazionali.
Gli amanti dei trucchi con lo snowboard possono godersi il moderno e ben attrezzato terrain park con un set-up fatto di box e salti adatto sia ai principianti che ai più esperti, che viene illuminato anche di sera.
Come ogni stazione sciistica che si rispetti, c’è la possibilità di noleggiare l’attrezzatura e di usufruire di lezioni – particolarmente importanti per i principianti – di sci e snowboard impartite da maestri esperti che vi aiuteranno a muovere i primi passi o a migliorare la vostra tecnica.
Live cams : nixpix
Il percorso GEA (Grande Escursione Appenninica) fa parte del Sentiero Italia, che da Santa Teresa di Gallura percorre tutta la dorsale montuosa degli Appennini e delle Alpi fino a Trieste (6160 km). Nel tratto toscano – emiliano segue l’intera dorsale appenninica, coincidendo con la GEA e nei tratti con il percorso CAI – 0 – 0. Coinvolge l’intera dorsale reggiana dal Passo del Giovanello alle vicinanze del Passo del Lagastrello. Le località più vicine al percorso raggiungibili in auto sono: – Passo del Lagastrello: da Ramiseto (SP 15) e, dalla parte opposta, da Comano (MS)- Passo del Cerreto: da Collagna e da Fivizzano (MS)- Passo di Pradarena: da Ligonchio a Silvano (LU)- Passo delle Radici: da Civago e da Piandelagotti (MO)
Itinerario in dettaglioDa lì Passo Pradarena si attraversa la strada che collega Ligonchio (RE) a Sillano (LU) per poi prendere una stradina che, in leggera discesa, porta al Passo Cavorsella (1511m). Lo si lascia per proseguire a sinistra verso il monte Ischia (1727m), che si aggira e il monte Scalocchi (1726m). Sul versante toscano la vista è dominata a ovest dalle profonde e chiuse valli trasversali del fiume Serchio di Sillano e dei suoi affluenti, a nord dalla valle di Belfiore sul cui fondo scorre il torrente Riabero. Il percorso prosegue rimanendo in quota, verso Cima Belfiore (1810m) che si aggira sulla destra e verso il monte La Nuda (1895m). Anche da questo ennesimo balcone naturale nelle giornate più limpide si può avere una vista sulle Alpi fino al lontano Monte Amiata. Dal Monte La Nuda si scende rapidamente lungo il bellissimo e selvaggio Vallone dell’Inferno fino alla strada che collega il Passo del Cerreto (1261m), raggiungibile sulla sinistra, con la località Cerreto Laghi; la discesa del Vallone dell’Inferno può essere pericolosa in caso di terreno bagnato e si consiglia quindi di procedere con estrema attenzione. La stanchezza dovuta alla lunghezza della tappa può causare problemi di equilibrio su un terreno erboso, scivoloso e pieno di pericoli nascosti.Tempo necessario: 3.30 ore (A. Bietolini, G. Bracci – 93)