Buddismo filosofia di vita
Un compagno di buddha…
Il Buddha ha insegnato le famose “Quattro Nobili Verità” e l'”Ottuplice Sentiero”, che permette alle persone di raggiungere l’illuminazione. L’illuminazione (nirvana, risveglio, realizzazione, satori) è la cessazione della sofferenza, la libertà dall’esistenza condizionata (samsara). Il Buddha ha insegnato che ogni azione ha una conseguenza; le cose sono a causa delle condizioni precedenti. Se uno pratica le Quattro Nobili Verità e l’Ottuplice Sentiero, allora non sarà più soggetto al ciclo dell’esistenza samsara.
Il Buddha insegnò che per realizzare l’illuminazione, l’uomo deve liberarsi dal suo ego e rinunciare a tutti i desideri. Ha insegnato che avendo tanti desideri (come desiderare il piacere, la ricchezza, la felicità, la sicurezza, il successo, la lunga vita, ecc.), l’uomo si sottopone alla sofferenza e non potrà mai sfuggire al ciclo delle rinascite.
“E cos’è, monaci, la giusta comprensione? La conoscenza riguardo a dukkha, la conoscenza riguardo all’origine di dukkha, la conoscenza riguardo all’arresto di dukkha, la conoscenza riguardo alla via della pratica che conduce all’arresto di dukkha: questo, monaci, si chiama giusta comprensione.
Quattro nobili verità
Siddharta Gautama (conosciuto anche come Buddha “il risvegliato”) era il capo e fondatore di una setta di asceti vagabondi (Sramanas), una delle tante sette che esistevano a quel tempo in tutta l’India. Questa setta venne chiamata Sangha, per distinguerla da altre comunità simili. Gli insegnamenti di Siddharta Gautama sono considerati il nucleo del buddismo. 21
Sulla base di tutte le informazioni disponibili, non sembra possibile datare la vita del Buddha in modo esatto e affidabile. Ciò che sembra essere certo è che il Buddha morì approssimativamente all’età di ottant’anni tra il 410 e il 370 a.C. Qualsiasi data compresa tra queste due significa che il Buddha morì circa 140-100 anni prima del regno dell’imperatore Asoka. 22
Dopo la sua morte, la comunità da lui fondata si è lentamente evoluta in un movimento religioso che è stato finalmente stabilito come religione di stato in India al tempo dell’imperatore Ashoka, durante il III secolo a.C.
Siddharta è un nome personale sanscrito che significa “Colui che raggiunge la sua meta”. Il nome di famiglia sanscrito Gautama significa “discendenti di Gotama”. Gotama è il nome di diverse figure dell’India antica, tra cui un poeta del Rig Veda e anche Aksapada Gautama (o Gotama), un famoso logico indiano. La letteratura Pali si riferisce normalmente a Siddhartha Gautama come Gotama Buddha.
Filosofia del buddha
La filosofia buddista si riferisce alle indagini filosofiche e ai sistemi di indagine che si svilupparono tra le varie scuole buddiste in India dopo il parinirvana (cioè la morte) del Buddha e che si diffusero poi in tutta l’Asia. Il percorso buddista combina sia il ragionamento filosofico che la meditazione.[2] Le tradizioni buddiste presentano una moltitudine di percorsi buddisti verso la liberazione, e i pensatori buddisti in India e successivamente in Asia orientale hanno trattato argomenti diversi come la fenomenologia, l’etica, l’ontologia, l’epistemologia, la logica e la filosofia del tempo nella loro analisi di questi percorsi.
Il primo buddismo si basava sull’evidenza empirica ottenuta dagli organi di senso (ayatana)[3] e il Buddha sembra aver mantenuto una distanza scettica da certe domande metafisiche, rifiutando di rispondere perché non conducevano alla liberazione ma portavano invece a ulteriori speculazioni. Un tema ricorrente nella filosofia buddhista è stata la reificazione dei concetti, e il conseguente ritorno alla Via di Mezzo buddhista.[4][5]
Quali sono le 3 credenze principali del buddismo?
Il Buddha ha insegnato le famose “Quattro Nobili Verità” e l'”Ottuplice Sentiero”, che permette alle persone di raggiungere l’illuminazione. L’illuminazione (nirvana, risveglio, realizzazione, satori) è la cessazione della sofferenza, la libertà dall’esistenza condizionata (samsara). Il Buddha ha insegnato che ogni azione ha una conseguenza; le cose sono a causa delle condizioni precedenti. Se uno pratica le Quattro Nobili Verità e l’Ottuplice Sentiero, allora non sarà più soggetto al ciclo dell’esistenza samsara.
Il Buddha ha insegnato che per realizzare l’illuminazione, l’uomo deve liberarsi dal suo ego e rinunciare a tutti i desideri. Ha insegnato che avendo tanti desideri (come desiderare il piacere, la ricchezza, la felicità, la sicurezza, il successo, la lunga vita, ecc.), l’uomo si sottopone alla sofferenza e non potrà mai sfuggire al ciclo delle rinascite.
“E cos’è, monaci, la giusta comprensione? La conoscenza riguardo a dukkha, la conoscenza riguardo all’origine di dukkha, la conoscenza riguardo all’arresto di dukkha, la conoscenza riguardo alla via della pratica che conduce all’arresto di dukkha: questo, monaci, si chiama giusta comprensione.