Baratti & milano
Baratti & milano
Il Golfo di Baratti prende il nome dalla città di Baratti, situata all’estremità meridionale, nei cui pressi si trovano caratteristici tumuli etruschi. La baia misura circa un chilometro e mezzo ed è circondata da numerosi siti archeologici di epoca etrusca e romana, riuniti nel Parco Archeologico di Baratti e Populonia.
Populonia, nell’antichità era una delle più grandi e importanti città etrusche e romane. L’antica città si trova in posizione dominante su uno dei promontori che formano il Golfo di Baratti.
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si trova nel comune di Piombino (provincia di Livorno) e si estende per circa 80 ettari tra le pendici del promontorio di Piombino e la costa del Golfo di Baratti. Fa parte de I Parchi della Val di Cornia ed è stato aperto nel 1998 per consentire ai visitatori di visionare alcuni dei siti e dei resti archeologici rinvenuti nei nuovi scavi archeologici condotti nella zona a partire dal 1996.
Il parco comprende diverse aree dell’antica città etrusca di Populonia, la necropoli di San Cerbone, il Casone e la grotta, e la grotta della calcarenite. All’interno del parco si trova un laboratorio archeologico sperimentale.
Albergo baratti
Come la vicina Populonia, Baratti ha origini etrusche, confermate da vari tumuli ritrovati nella zona e che riflettono la colonizzazione di questa civiltà. L’attività principale perseguita qui durante il periodo etrusco e poi dell’impero romano era incentrata sul porto di Populonia che trattava principalmente merci come il minerale di ferro proveniente dalla vicina Isola d’Elba e prodotti metallici finiti trovati nella zona locale. L’accumulo di detriti di ferro copriva tutta l’area di Baratti affacciata sul mare, consentendo rari approfondimenti archeologici sul patrimonio della zona. Le prime spedizioni archeologiche hanno portato a scoperte impressionanti conservate nella zona. Nel 1968, un vaso d’argento del VI secolo, o anfora, proveniente da Antiochia e perso in un naufragio, fu trovato al largo del golfo. Questo fu poi ribattezzato “Anfora Baratti” ed è stato conservato nel Museo Archeologico di Populonia a Piombino.
Questo piccolo golfo si trova tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno a nord della penisola, che forma gran parte della città di Piombino. Il bacino si trova tra il promontorio di Populonia e Torraccia, che fa parte del comune di San Vincenzo.
Campeggio baratti
“Posto fantastico a Baratti (Piombino) … Proprietario eccezionale e cordiale come i suoi collaboratori. Il bagno affitta ombrelloni, febbraio, lettini, pedalò e sup, ti dà tavoli per giocare oltre a sedie per bambini… Insomma, anche se per motivi amministrativi locali non hanno il bagno e il parcheggio, vi garantisco che a Baratti è una rapina, ne vale la pena per vedere la pla…”
“Bagno ben organizzato e personale gentile sempre pronto a soddisfare le richieste presentate. Offrono anche un ottimo servizio per il pranzo con proposte particolari e gustose. Abbiamo anche approfittato del pedalò per fare un’escursione al largo per un bagno nelle acque cristalline di Baratti. Ci torneremo sicuramente”
“Posto fantastico a Baratti (Piombino) … Proprietario eccezionale e cordiale come i suoi collaboratori. Il bagno affitta ombrelloni, febbraio, lettini, pedalò e sup, ti dà tavoli per giocare oltre a sedie per bambini… Insomma, anche se per motivi amministrativi locali non hanno il bagno e il parcheggio, vi garantisco che a Baratti è una rapina, ne vale la pena per vedere la pla…”
Spiaggia di baratti
Come la vicina Populonia, Baratti ha origini etrusche, confermate da vari tumuli ritrovati nella zona e che riflettono la colonizzazione di questa civiltà. L’attività principale perseguita qui durante il periodo etrusco e poi dell’impero romano era incentrata sul porto di Populonia che trattava principalmente merci come il minerale di ferro proveniente dalla vicina Isola d’Elba e prodotti metallici finiti trovati nella zona locale. L’accumulo di detriti di ferro copriva tutta l’area di Baratti affacciata sul mare, consentendo rari approfondimenti archeologici sul patrimonio della zona. Le prime spedizioni archeologiche hanno portato a scoperte impressionanti conservate nella zona. Nel 1968, un vaso d’argento del VI secolo, o anfora, proveniente da Antiochia e perso in un naufragio, fu trovato al largo del golfo. Questo fu poi ribattezzato “Anfora Baratti” ed è stato conservato nel Museo Archeologico di Populonia a Piombino.
Questo piccolo golfo si trova tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno a nord della penisola, che forma gran parte della città di Piombino. Il bacino si trova tra il promontorio di Populonia e Torraccia, che fa parte del comune di San Vincenzo.